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La musica di Varnavà per il “Cantico” è probabilmente caratterizzata da una tonalità serena, contemplativa e di lode. Essendo un sacerdote e musicista con una sensibilità religiosa, è verosimile che la sua musica miri a trasmettere il profondo senso di gratitudine e meraviglia di San Francesco di fronte alla creazione divina.

L’interpretazione tende a rimanere fedele al testo originale in volgare umbro di San Francesco d’Assisi. Questo significa che la sua versione musicale rispetta la struttura e il contenuto della preghiera/poesia medievale.

CDV. 56 – CANTICO DELLE CREATURE

UOMINI

CONTRALTI

SOPRANI 1

SOPRANI 2

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    Stefano Varnavà è stato un sacerdote ambrosiano, insegnante di religione e musicista italiano, nato nel 1933 a Verolanuova (Brescia). È deceduto in seguito a un infarto.

    Era particolarmente noto per il suo impegno nell’ambito della musica religiosa e come animatore musicale. Nel 1957, due anni dopo la sua ordinazione sacerdotale, fondò il complesso musicale Modern Spirituals, con cui presentava in italiano i Negro Spirituals americani.

    Alcuni dei suoi album includono:

    • Canti e laudi francescani (2006), che contiene la sua interpretazione del “Cantico delle Creature”.
    • Le cantate sacre (da J. S. Bach a oggi) (2004).
    • Con gioia al suo presepio – Canti natalizi (2003).
    • Diverse raccolte di gospel e canti mariani.

    Ha anche curato l’edizione italiana di celebri Negro Spirituals, analizzandone la storia e il significato.

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