Lista autori
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Il Laudario di Cortona è un codice musicale manoscritto italiano della seconda metà del XIII secolo, contenente una collezione di laude. Insieme al Laudario Magliabechiano sono i due soli manoscritti di laude italiani con notazione musicale giunti fino a noi. Alcuni brani si trovano in entrambi i manoscritti. Altri brani del Laudario di Cortona si ritrovano in altri laudari privi di musica (solo testuali), come il Laudario Magliabechiano, il Laudario di Arezzo, il Laudario di Milano e in altri frammenti sparsi. Il manoscritto contiene 66 laude, di cui solo le 44 della prima parte sono con musica. Nel quadernetto inserito posteriormente vi sono altre due laude con notazione musicale. In totale, quindi, il manoscritto contiene 46 brani musicali. Le prime 16 laude sono mariane, mentre le restanti seguono approssimativamente il calendario liturgico.
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Il salterio ginevrino è una raccolta di 126 melodie designate per il canto dei 150 salmi della Bibbia e di tre altri cantici biblici, tradotti e composti in forma metrica. Le melodie del Salterio ginevrino sono state composte fra il 1539 ed il 1562 nella città di Ginevra su richiesta e sotto la supervisione di Giovanni Calvino per accompagnare le traduzioni metriche dei salmi in lingua francese. Da allora ad esse non sono state aggiunte altre melodie, sebbene esse siano apparse in diverse forme, spesso alterate ritmicamente. Sono state armonizzate molte volte ed in molti modi, e spesso i testi sono stati usati senza melodia. Fino alla metà del XIX secolo queste melodie sono state ampiamente utilizzate nelle chiese riformate del continente europeo, nelle isole britanniche e in America.
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Oggi la Comunità di Taizé riunisce un’ottantina di fratelli di diversa provenienza ecclesiale - cattolica, anglicana, protestante - e provenienti da quasi trenta Paesi. Con la sua stessa esistenza, è una "parabola di comunità": un segno concreto di riconciliazione tra cristiani divisi e popoli separati. La maggior parte dei fratelli vive nel villaggio di Taizé (Borgogna, Francia). Altri fratelli, inviati in missione, condividono le condizioni di vita di chi li circonda in Asia, Africa, America Latina e in un quartiere della periferia parigina. Queste piccole fraternità di pochi fratelli sono una presenza semplice tra la gente e nelle chiese locali. Per loro stessa natura sono temporanee.
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Luigi Agustoni (1917 - 2004) è stato un presbitero, musicologo-gregorianista svizzero. Consegue il magistero in musica sacra presso il Pontificio Istituto di Musica sacra di Roma, dedicando la sua vita allo studio di quella musica che «considererà sempre come esegesi della Parola Sacra e come restituzione orante a Dio nella trasparenza sonora del dialogo della Salvezza» e che faranno di lui il ricercatore musicale ticinese ed uno dei gregorianisti più conosciuti nel mondo. Accede alla cattedra di musica sacra presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano nel 1955 e inizia una febbrile attività editoriale pubblicando numerose opere e collaborando con le principali riviste specializzate: Revue grégorienne, Musica Sacra, Studi Gregoriani, Beiträge zur Gregorianik e Note gregoriane. Viene convocato in Vaticano nel post-concilio dove partecipa alla Commissione ad exsequendam Constitutionem de Sacra Liturgia con il compito di riformare il Messale Romano. Sarà poi segretario del gruppo per la riforma dei libri di canto gregoriano che pubblicherà nel 1967 il Graduale simplex e poi il Graduale romanum. Sarà anche tra gli esperti consulenti che elaboreranno l'istruzione Musicam Sacram. Negli anni sessanta fonda la Nova Schola Gregoriana, ensemble corale dove può concretizzare il frutto delle sue acquisizioni, recuperando particolari interpretativi nascosti negli antichi manoscritti ed abbandonati da secoli. Nel 1975 fonda l'Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano (AISGre)
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Considerato uno dei più grandi compositori nella storia della musica, la sua fama è dovuta all'ampio e magistrale utilizzo del contrappunto, all'organizzazione armonica e tematica delle sue opere e all'inclusione di temi e motivi sacri (specialmente dalla musica sacra del culto luterano) e profani, oltre che alla capacità di padroneggiare i diversi stili nazionali (principalmente lo stile tedesco, quello italiano e quello francese, che approfondì). È considerato uno dei massimi maestri di forme musicali come il canone, la cantata e la fuga.
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padre Michele Bonfitto, autore del noto brano. Religioso comboniano nato a San Marco in Lamis, nell’arcidiocesi di Foggia-Bovino. Compositore e missionario al tempo stesso, apostolo degli “ultimi” e dei sofferenti, aveva scelto anche il pentagramma come “via” per annunciare il Vangelo. E il suo Santo è uno dei più significativi esempi della riforma liturgica (scaturita dal Concilio Vaticano II) tradotta in musica sacra. Il Santo che lo ha reso celebre è stato pubblicato nel 1971 per le edizioni Eco nella raccolta dei canti originali composti per la Messa dal titolo “Sei grande nell’amore. Canti per celebrazioni liturgiche”. Tra gli altri canti che hanno avuto una grande diffusione sono: Nella Chiesa del Signore, Signore pietà, Gloria a Dio, Beati quelli che ascoltano, Alleluja, Se qualcuno ha dei beni, Santo Mistero della fede, Tuo è il regno, Agnello di Dio, Padre santo, Rimani con noi.
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Padre Andrea Castelli (1876-1970), fu musicista ben ferrato, diplomato in organo e composizione organistica; svolse anche il compito di cappellano militare. Non compose molto, ma il suo canto popolare più famoso (Nome Dolcissimo) è rimasto nella memoria un poco di tutti (vedi Valentino Donella, “Dal pruno al melarancio. Musica in Chiesa dal 1903 al 1963”).
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Luigi Cervi (1869-1916), organista milanese (in S.Maria presso San Celso e in San Vittore) a cavallo tra '800 e '900. Fu un discreto rappresentante del movimento ceciliano accanto a Perosi, Donini, Pozzoli, Ramella, Mapelli.
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Gianluca Chemini è nato a Milano nel 1993. Dopo la laurea in lettere presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sulla figura di san Francesco nella Divina Commedia, nel 2022 è ordinato presbitero nella Diocesi di Milano. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Venegono Inferiore e attualmente sta completando il ciclo di studi in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha svolto per tre anni servizio pastorale presso la Casa Circondariale di San Vittore in Milano e la Parrocchia Santa Lucia nel quartiere di Quarto Oggiaro. È autore di testi di musica liturgica e articoli di teologia e spiritualità.
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Nacque ad Arezzo il 17 febbraio 1881. Ordinato sacerdote il 15 agosto 1903, appassionato di musica, seguì gli insegnamenti di monsignor Raffaele Casimiri, di cui nel 1908 prese il posto come maestro di cappella nella Cattedrale di Perugia. Nel 1916 si diplomò in composizione presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Nel 1916 monsignor Casimiri lo chiamò come organista e come suo vice-maestro nella Basilica di San Giovanni in Laterano fino al 1920, anno in cui venne richiamato ad Arezzo dal nuovo vescovo Emanuele Mignone, che lo nominò maestro di cappella della Cattedrale. Per oltre quarant'anni Coradini svolse la sua opera nella diocesi aretina, dimostrando doti di compositore, maestro di coro e musicologo, nonché studioso di storia e arte sacra. Morì il 24 agosto 1972, mentre il Gruppo Polifonico che portava già il suo nome vinceva il Concorso Polifonico Internazionale, nella sezione del Canto Gregoriano. Il Gruppo Polifonico "Francesco Coradini", fondato nel 1967 dal maestro Fosco Corti, allievo del Coradini, era già stato vincitore di numerosi concorsi internazionali, a partire dalla sua prima uscita nel 1968.
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padre Eugenio Costa, gesuita, molto conosciuto per la sua importante opera evangelizzatrice soprattutto attraverso la musica liturgica. Nato a Genova nel 1934, ha svolto il suo apostolato in qualità di responsabile del Centro teologico dei Gesuiti a Torino, come parroco a S. Fedele in Milano prima di venire chiamato a lavorare nella casa generalizia dell’ordine fondato da Ignazio di Loyola. Collaboratore di sempre dell’Uffico Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale. Teologo, liturgista, musicista e compositore si è speso con passione per la riforma liturgica. Di lui ricordiamo, tra l’altro, la partecipazione all’imponente Repertorio nazionale di canti per la liturgia, edito dalla Elledici, con i testi e completo delle musiche, e la composizione dell’inno Misericordes sicut Pater, per l’Anno Santo straordinario della Misericordia, indetto da papa Francesco nel 2013.
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Compositore e organista inglese, nato il 30 dicembre 1678 presso la Manor House nella contea di Warwick, mori il 14 agosto 1727 durante un soggiorno a Bath.
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Giuseppe De Marzi, detto Bepi (Arzignano, 28 maggio 1935), è un musicista, compositore e direttore di coro italiano; insegnante di musica, maestro di organo e composizione organistica, ha insegnato in diversi noti istituti musicali, anche nei seminari diocesani di Vicenza chiamato da monsignor Ernesto Dalla Libera. Ha proposto, attraverso le Edizioni Curci di Milano, più di cento composizioni - parole e musica - di ispirazione popolare, prima fra tutte SIGNORE DELLE CIME, canto diffuso nel mondo, tradotto in varie lingue, elaborato anche in versioni sinfoniche; Con l'amico poeta Carlo Geminiani ha composto una decina di canti entrati nella tradizione alpina. De Marzi ha pubblicato con la casa musicale Carrara di Bergamo musica didattica per la scuola materna ed elementare, oltre ai canti per il battesimo, la cresima e il matrimonio con testi del poeta don Giovanni Costantini del seminario di Vicenza.
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Nacque a Napoli il 27 settembre 1696 e morì a Nocera dei Pagani nel 1787; è stato vescovo e compositore, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, autore di opere letterarie e teologiche, dal linguaggio originale e attuale. Autore di celebri poesie e melodie natalizie, alcune delle quali in dialetto napoletano, di profonda e intensa spiritualità. Intuì che la poesia religiosa poteva essere un mezzo importante di apostolato per il popolo. Si può dire che sant'Alfonso sintetizzò nella sua opera i canti religiosi popolari dei secoli precedenti: san Francesco d'Assisi, Jacopone da Todi, e tanti altri. Di Sant'Alfonso si è tramandata la figura di teologo, moralista, fondatore e vescovo, ma è rimasta in ombra la sua profonda formazione musicale. Fin da bambino, vivendo in una famiglia nobile, aveva avuto una educazione completa, anche in campo musicale. Il Tannoia, suo primo biografo, così scriveva: "Riuscì così eccellente nella musica e nella poesia, che anche vecchio metteva in nota, e componeva a meraviglia". Fu proclamato dottore della chiesa nel 1871 da papa Pio IX. Le sue opere a tutt'oggi, sono state tradotte in più di 70 lingue.
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Nato a Santhià il 22 novembre 1923, Dante Destefanis è consacrato sacerdote il 29 giugno 1948. Musicologo, musicista e compositore si diploma in pianoforte, organo e composizione presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. A Vercelli dal 1965, verrà nominato «Maestro della Cappella Eusebiana» presso il Duomo. Lì svolgerà un’intensa attività di ricerca che lo porterà a scoprire e trascrivere numerosi manoscritti musicali inediti del ‘600, ‘700 e ‘800, in particolare le opere quasi integrali di Heredia, Centorio, Brusasca nonché una «Lauda Jerusalem» attribuibile a Vivaldi. Don Dante sarà anche collaboratore e consigliere del «Centro Azione Liturgica» (C. A. L.) di Roma, Presidente del Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi” di Alessandria e docente di organo e composizione presso la Scuola Musicale “F. A. Vallotti” di Vercelli. Muore a Brusaschetto il 4 febbraio 1991.
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Didier Rimaud (1922–2003) fu un gesuita, compositore e poeta francese, noto in particolare per il suo lavoro al Salterio (per la Bibbia di Gerusalemme e il Salterio liturgico), una lettura profonda che gli fa probabilmente guadagnare una diversa sensibilità per la parola, che si traduce prima nella scrittura di preghiere e orazioni per la Messa e poi in poesia.
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Nato a Carpi di Villa Bartolomea in provincia di Verona nel 1937, all'età di 17 anni entrò in seminario diocesano e venne ordinato sacerdote nel 1963, svolgendo fin dal 1953 le funzioni di organista. Nel 1970 conseguì il diploma di musica corale e direzione di coro al conservatorio di Verona e a seguire i il diploma di composizione e strumentazione per banda. Nel 1973 cominciò l'insegnamento di solfeggio al conservatorio L.Campiani di Mantova e nel 1977 ottenne il trasferimento a Verona dove insegnò fino al 1992. Nel 1991 divenne Vice Maestro di Cappella del Duomo di Milano, nel 1994 divenne Maestro di Cappella di Santa Maria Maggiore a Bergamo fino al giugno 2015. Insegnò inoltre al Pontificio Istituto Ambrosiano di Milano dal 1994 al 2004.
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Gianmartino Durighello è un compositore, musicologo e didatta italiano. È titolare della cattedra di «Esercitazioni Corali» presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto e insegna «Musicologia Sacra», «Spiritualità ed Estetica del canto gregoriano» e «Tecniche di composizione per la Liturgia» nel Biennio di specializzazione in Musica Sacra presso lo stesso Istituto.
È anche consulente artistico dell'Asac-Regione Veneto e insegna «Musicologia Liturgica» e «Direzione di Coro» presso l'Istituto di Musica per la Liturgia della Diocesi di Padova.
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è stato un compositore e direttore d'orchestra britannico, molte sue opere sono entrate nel repertorio di concerti di musica classica britannica e internazionale. Tra le sue composizioni più note ci sono opere orchestrali tra cui le Variazioni Enigma, le Pomp and Circumstance Marches, i concerti per violino e violoncello e due sinfonie. Ha anche composto opere corali, tra cui Il sogno di Geronte, musica da camera e canzoni. Fu nominato Master of the King's Music nel 1924.
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Francesco Filisetti è un sacerdote svizzero che negli anni dopo il Concilio Vaticano II ha prodotto una serie di testi che hanno una freschezza e attualità invidiabile. La maggior parte dei suoi testi sono pubblicati sempre dall’editore Carrara di Bergamo.
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Autore di canti liturgici conosciuti ed apprezzati in Italia e all’Estero, spesso tradotti in varie lingue, nel 1984 ha fondato il Coro della Diocesi di Roma, con il quale anima le più importanti liturgie, alcune delle quali presiedute dal Santo Padre.
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Anna Maria Galliano - Niella Belbo (Cuneo) il 31 marzo 1935; Albano 19 Ottobre 2023. Religiosa paolina, ha scritto i versi per oltre 300 canti tra i più noti del repertorio da Messa, collaborando con autori come Frisina, Parisi, Rossi. Entrata giovanissima a far parte delle Paoline, dopo anni di formazione e studi, nel 1979, fu chiamata a collaborare alla produzione discografica. Da allora e per oltre trent’anni, offrì il proprio contributo nel settore “Editoriale audiovisivi” ricoprendo il ruolo, per oltre quindici anni, di direttrice editoriale. Era la sua vocazione più autentica, un “sogno” coltivato fin da bambina, quello di tradurre in versi la propria fede e il proprio vissuto. Come lei stessa scriveva diversi anni fa: “Dovrei forse collocare l’origine della mia sensibilità alla poesia come visione e musicalità quando piccolissima, nelle sere estive, con un mio fratello ci stendevamo sul prato vicino a casa e stavamo incantati a guardare lo spettacolo delle stelle. Una sera, rompendo il silenzio, esclamai: ‘Sento la musica dei mondi!’”.
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Il Gen Rosso è un gruppo musicale e artistico internazionale attivo dal 1966, con sede in Italia. Il gruppo nasce all'interno dell'esperienza dei focolarini nella cittadella di Loppiano, su desiderio di Chiara Lubich. Il gruppo vuole diffondere il messaggio della costruzione di un mondo più giusto, pacifico, solidale e unito. La testimonianza di questi valori viene direttamente dai componenti del gruppo e da tecnici e staff, che vivono in prima persona lo stile di vita di comunione e fratellanza legato all'esperienza del movimento dei focolari. Dallo stesso stile di vita si sono formati altri complessi GEN, dei quali il più famoso dopo il GEN rosso è il "GEN verde". Durante la sua attività, il Gen Rosso ha realizzato più di 1500 concerti e spettacoli, più di 250 tour in 53 nazioni, 62 album (nelle varie versioni) per un totale di 401 canzoni e oltre 4 milioni di spettatori, oltre a manifestazioni, raduni e workshop.
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Il Gen Verde International Performing Arts Group è una band tutta al femminile attualmente composta da 19 artiste di 14 Paesi. Il gruppo, unendo nel nome il colore verde della batteria con l'acronimo gen—generazione nuova - vuole contribuire, attraverso l'ambito artistico, alla realizzazione dell'unità tra uomini e popoli. Dallo stesso stile di vita si sono formati altri complessi GEN, dei quali il più famoso dopo il GEN rosso è il "GEN verde". In oltre 50 anni di attività il gruppo ha messo in scena oltre 1.500 spettacoli ed eventi in tutto il mondo, producendo 70 album in 9 lingue. Il lavoro delle 147 componenti che negli anni hanno fatto parte del Gen Verde ha dato vita a produzioni artistiche diversificate, tra concerti live, musical e l’attività didattica e formativa rivolta ai giovani, attraverso workshop e corsi specifici.
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Marcello Giombini (Roma, 8 luglio 1928 – Assisi, 12 dicembre 2003) è stato un compositore e organista italiano. Si affermò negli anni sessanta e settanta, quale artefice della corrente del rinnovamento nel campo della musica religiosa, soprattutto per quanto concerne l'àmbito liturgico. Ha inoltre composto numerose colonne sonore di film, con predilezione per il genere dello "spaghetti western", ed è stato un pioniere in Italia della musica elettronica.
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Il compositore di "Astro del ciel", nato il 25 novembre 1787 a Hochburg in Alta Austria.
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Pasquale Impagliatelli, nato nel 1967, è diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia dove si è anche laureato in Musicoterapia in collaborazione con l’Università degli studi di Foggia. E’ autore musicale dell’inno “Signore, da chi andremo” del XXV Congresso Eucaristico Nazionale (Ancona, 2011). Collabora con la Sezione Musica per la Liturgia dell’Ufficio liturgico Nazionale della conferenza Episcopale Italiana.
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Nato nel 1947 vicino a Parigi, Jean-Paul Lécot è stato allievo del compianto Xavier Darasse, al Conservatorio Nazionale di Tolosa (Francia). Da trenta anni, è organista dei sette organi delle Basiliche di Lourdes, ed ha una triplice carriera di interprete, musicologo e compositore: interprete specializzato nella musica barocca, si interessa nondimeno ai compositori di tutte le epoche. Come musicologo, pubblica in Francia, Italia, Svizzera e Germania il frutto delle sue ricerche e restituzioni di autori antichi. Come compositore, ha scritto segnatamente tre Cantate e un grande Oratorio per otto solisti, doppio coro e orchestra, e molti canti liturgici (Gloria e Sanctus di Lourdes, Inno ufficiale del Giubileo 2000 "Gloria a te, Cristo Gesù"). Jean-Paul Lécot è infine Direttore del Festival Internazionale di Musica Sacra di Lourdes, e membro della Pontificia Insigne Accademia delle Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.
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Alexandre Lesbordes (1912 - 1969), allievo del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, fu maestro di cappella delle basiliche di Lourdes, successore del canonico Noël Darros (1876-1954), e a lui dobbiamo un certo numero di composizioni liturgiche e di armonizzazioni, una raccolta di canzoni in lingua basca e numerose registrazioni. Fu lui il fulcro della costruzione del grande organo della Basilica di San Pio. Nel 1958 scrisse la musica per la messa del centenario delle apparizioni, celebrata dal cardinale Roncalli, futuro Giovanni XXIII. Ha composto anche la musica per la Messa dell'Apparizione.
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Domenico Machetta (Nole, 26 novembre 1936) è un presbitero della Chiesa cattolica e un noto compositore di musica liturgica. È divenuto sacerdote nella Congregazione salesiana e, dall'inizio degli anni ottanta, vive a Bairo Canavese presso la Fraternità di Nazareth [1], una comunità religiosa da lui fondata negli anni ottanta con la collaborazione di Luisa Salice.
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Francesco Meneghello, è diplomato in Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro, strumentazione per banda. Ha studiato con T.Zardini, G.M.Rossi, P.Perezzani, G.Barzaghi, G.Barbolini, R.Di Marino. Ha frequentato il COPERLIM (CEI). È docente presso la scuola statale, didatta, formatore, direttore di coro. Sue composizioni ed elaborazioni liturgiche sono pubblicate da Edizioni Dehoniane, LDC, PDDM, Ufficio Liturgico Nazionale, Psallite!. Compositore dell’inno del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale di Matera 2022 “Il gusto del Pane” e dell’inno ufficiale del Giubileo 2025
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Don Jeronimo Rocha Monteiro (1938 - 2018), Salesiano. Negli anni, ha servito la Federazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco e ha visitato numerosi Paesi appartenenti alla regione Asia Est-Oceania. Seppe incarnare pienamente lo spirito del fondatore dei Salesiani, San Giovanni Bosco, coniugando insegnamento e predicazione nel suo ruolo sacerdotale.
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Riz Ortolani, all'anagrafe Riziero Ortolani (Pesaro, 25 marzo 1926 – Roma, 23 gennaio 2014), è stato un direttore d'orchestra e compositore italiano principalmente di colonne sonore cinematografiche e televisive. Ha ottenuto due nominations ai premi Oscar: alla miglior canzone ai Premi Oscar 1964 con il brano More, contenuto nella colonna sonora di Mondo cane e la seconda ai Premi Oscar 1971 per il brano Till Love Touches Your Life nel film La valle dei Comanches. Ha vinto un Golden Globe per la migliore canzone originale nel 1966, per la canzone Forget Domani nel film Una Rolls-Royce gialla. Ha vinto inoltre tre David di Donatello su nove candidature e tre Nastri d'argento. Ortolani scrisse oltre 200 colonne sonore, tra le quali un gran numero di western e molti gialli italiani. Tra le sue colonne sonore più note: Fratello Sole Sorella Luna (1972)
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Martino Palmitessa, diplomatosi in Pianoforte, ha conseguito anche i diplomi in Musica Corale - Direzione di Coro, Direzione d’Orchestra e il Compimento inferiore di Organo e composizione organistica; ha pubblicato diversi lavori, tra i quali le messe “Ora sei con noi” e “Riuniti nel Tuo nome” (Edizioni Paoline di Roma), la sacra rappresentazione “Via Crucis, Via Lucis” (Elledici Torino), “Cantare i Salmi” (Ed. EurArte di Varenna), UnifuK, Vallisa.
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Massimo Palombella (Torino, 25 dicembre 1967) è un presbitero e direttore di coro italiano. Dal 2010 al 2019 è stato Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, nominato da Papa Benedetto XVI e riconfermato nel 2015 da Papa Francesco; dal 14 settembre 2021 direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano.
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Suor Maria Alessia Pantaleo, delle suore Apostole di Gesù Crocifisso (AJC), Direttore del coro diocesano e collaboratrice dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana. Il 25 Febbraio 2016 ha conseguito la laurea in Scienze Religiose presso l’Università del Laterano.
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Don Antonio Parisi, autore di circa 200 canti liturgici, tutti pubblicati presso le edizioni Paoline e diffusi in tutta Italia. Vengono eseguiti in alcune messe domenicali in TV ed anche in alcune celebrazioni del Papa nelle varie Diocesi italiane. E' nato a Noicàttaro (BA) il 29 maggio 1947, sacerdote dal 5 settembre 1971, studi teologici al Seminario Regionale di Molfetta, diplomato in Organo nel 1976 presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, docente di Teoria e Solfeggio dal 1976 nel medesimo Conservatorio.
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Monsignor Lorenzo Perosi (Tortona, 21 dicembre 1872 – Roma, 12 ottobre 1956) è stato un presbitero, compositore e direttore di coro italiano. Autore di musica sacra, noto per i suoi oratori, le sue messe polifoniche e i suoi mottetti, fu un compositore molto prolifico. Perosi è considerato inoltre la guida e l'esponente principale del cosiddetto Movimento Ceciliano. Negli oratori di Perosi si fondono tracce veristiche, richiami alla grande polifonia rinascimentale, costruzioni barocche e ispirazioni gregoriane.
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Luigi Picchi (Sairano, 27 settembre 1899 – Como, 12 agosto 1970) è stato un organista e compositore italiano di brani prevalentemente sacri e liturgici. La sua attività compositiva si concentra sulla musica sacra con molti brani adatti a occasioni liturgiche diverse. A lui si deve la diffusione, nel 1938, del canto Astro del ciel, su testo italiano di Don Angelo Meli, elaborato per diverse formazioni corali e strumentali.
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Isaia RAVELLI, nato nel 1990, ha conseguito la laurea triennale in "Direzione di coro e composizione corale" presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Diploma in Organo presso l'Accademia Internazionale di Musica Antica di Milano. Da ultimo ha conseguito la laurea di biennio in "Organo e Composizione Organistica" presso il Conservatorio "Gaetano Donizetti" di Bergamo nella classe di Simone Vebber col quale si è dedicato soprattutto allo studio dell'improvvisazione organistica. È stato organista presso la Chiesa di Sant'Angelo in Milano; direttore artistico dell'Associazione Musica Laudantes di Cesano Boscone; direttore del gruppo vocale della medesima associazione; organista e direttore di coro presso la Basilica di San Giovanni Battista in Busto Arsizio e organista sostituto presso il Santuario Notre Dame di Lourdes (Francia). Impegnato come compositore di canti per la liturgia, diverse sue composizioni sono state pubblicate sulle riviste di musica e liturgia "PSALLITE" e "LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA". Ha curato le traduzioni italiane dei canti per la nuova pubblicazione (2021) del "Repertorio multilingue dei canti di Lourdes". Nel 2021 ha vinto il concorso nazionale di composizione per l'inno del Sinodo della Diocesi di Cefalù ed è stato premiato dal direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia Sistina Mons. Giuseppe Liberto, presidente della commissione esaminatrice. A settembre 2022 collabora come compositore e consulente musicale con l'ufficio liturgico della Diocesi di Milano; svolge servizio di organista presso il Santuario dell'Addolorata di Rho e dirige i cori della Basilica S. Maria Assunta in Gallarate.
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prete sulpiciano e musicista francese, nato il 10 febbraio 1920 a Raincy (Seine-et-Oise) e morto il 29 aprile 2015 a Parigi. È stato il maestro di cappella della cattedrale di Notre-Dame di Parigi dal 1959 al 1991. Monsignore Jehan Revert era Cavaliere della Legion d'onore.
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Giovanni Maria Rossi (Milano, 1º settembre 1929 – Milano, 7 febbraio 2004) è stato un presbitero della Chiesa Cattolica, compositore e musicista italiano, ha composto celebri canti liturgici, cantati ancora oggi nelle chiese italiane. Le sue composizioni sono ispirate al canto religioso classico. Ordinato sacerdote il 17 giugno 1956. Il suo ministero Camilliano è stato un intreccio tra assistenza agli infermi, apprendimento e insegnamento della musica e della liturgia. TESTIMONIANZA DI UNA FEDELE: "Rossi era una persona di grande personalità artistica, si vedeva che soffriva fisicamente quando sentiva una "stecca" ma aveva anche una grande sensibilità e, nel correggere la nota stonata, soleva dire: NON ESISTONO PERSONE STONATE MA DISEDUCATE MUSICALMENTE".
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Pierangelo Ruaro, prete della diocesi di Vicenza, è direttore dell’Ufficio diocesano per la Liturgia e la Musica, Delegato del Vescovo per la Cattedrale e canonico. Ha conseguito il diploma di chitarra classica presso il Conservatorio «Jacopo Tomadini» di Udine nel 1993. E’ docente presso il Corso di Perfezionamento Liturgico Musicale della CEI e collabora con diverse realtà per la formazione alla pratica della musica liturgica. Fa parte del Gruppo internazionale UNIVERSA LAUS e da parecchi anni partecipa alle settimana estive di formazione liturgico musicale come docente di liturgia e di chitarra. Autore di diversi canti per la liturgia, in Diocesi è impegnato a promuovere una formazione alla spiritualità liturgica con particolare attenzione agli aspetti del canto e della musica.
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E' docente al Conservatorio di Novara. A Cremona è vice-organista della Cattedrale e titolare dell’organo-orchestra “Lingiardi 1877” della chiesa di S. Pietro al Po; consulente per gli organi della Diocesi; direttore della Scuola Diocesana di Musica Sacra ‘D. Caifa’, ha pubblicato per l’Editore Ricordi un Manuale di Armonia pratica per lo studio del basso continuo.
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Albert Schweitzer (14 gennaio 1875 - 4 settembre 1965) è stato un medico e filantropo, musicista e musicologo, teologo, filosofo, biblista, pastore e missionario luterano franco-tedesco nato in Alsazia. Nel 1952 fu insignito del Premio Nobel per la Pace. Pubblicò varie opere sulla musica (alcune su Bach), sulla teologia, approfondì i suoi studi sulla vita e sul pensiero di Gesù Cristo, ed eseguì vari concerti in Europa. Albert Schweitzer fu, oltre che medico e filosofo, un abilissimo musicista.
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Mons. Pierangelo Sequeri è Direttore della Cattedra Gaudium et Spes presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, del quale è stato Preside dal 2016 al 2021. Nato a Milano il 26 dicembre 1944, è stato ordinato Sacerdote per l’Arcidiocesi di Milano il 28 giugno 1968. Ha compito studi musicali e di filosofia, ottenendo il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1972. E’ stato educatore e docente di filosofia e teologia nel Seminario Maggiore di Milano, dottore e musicologo della Biblioteca Ambrosiana, docente incaricato di estetica del sacro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Già Preside della Facoltà Teologia dell’Italia Settentrionale, a Milano, dove è stato Professore ordinario di Teologia Fondamentale.
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Sacerdote della Diocesi di Bergamo, dopo gli studi classici e teologici, ha conseguito la Licenza in Scienze Ecclesiastiche Orientali con specializzazione liturgica presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, il Magistero in Canto Gregoriano e Musica Sacra presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra in Milano e il diploma in Organo e Composizione organistica al Conservatorio Donizetti di Bergamo. Dal 1993 è Maestro di Cappella e Organista titolare della Cattedrale di Bergamo, dove ha avviato una considerevole attività musicale liturgica e concertistica. È co-direttore delle riviste Celebriamo e Arte Organaria e Organistica edite da Carrara presso il quale ha anche pubblicato numerosa musica corale e organistica e una serie di CD dedicati all’improvvisazione organistica su temi gregoriani. al 1993 al 2017 è stato Direttore dell’Ufficio diocesano di Musica Sacra. Dal 2001 dirige l’Accademia Musicale Santa Cecilia di Bergamo, scuola diocesana di musica. Dal 2013 è Priore della Basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo, dove ha contribuito alla ristrutturazione della storica Cappella Musicale con un innovativo progetto liturgico-musicale. È insegnante di Canto gregoriano, Monodie medievali, Liturgia e Modalità al Conservatorio G. Donizetti di Bergamo.
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Gino Stefani (Samarate, 2 ottobre 1929 – Roma, 7 aprile 2019) è stato un semiologo, musicista e musicologo italiano, dopo un'esperienza nel jazz, è noto come studioso nella musica liturgica e nella pedagogia musicale. È fra i pionieri della semiotica della musica, di cui è stato autore di numerose pubblicazioni, promotore di importanti convegni e iniziative culturali, professore a Roma, Parigi e per molti anni a Bologna. Negli ultimi decenni le sue attività di ricerca e insegnamento sono continuate e confluite nella disciplina globalità dei linguaggi, accanto all'ideatrice Stefania Guerra Lisi.
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Stefano Varnavà è stato un sacerdote ambrosiano, insegnante di religione e musicista italiano, nato nel 1933 a Verolanuova (Brescia). È deceduto in seguito a un infarto.
Era particolarmente noto per il suo impegno nell’ambito della musica religiosa e come animatore musicale. Nel 1957, due anni dopo la sua ordinazione sacerdotale, fondò il complesso musicale Modern Spirituals, con cui presentava in italiano i Negro Spirituals americani.
Alcuni dei suoi album includono:
- Canti e laudi francescani (2006), che contiene la sua interpretazione del “Cantico delle Creature”.
- Le cantate sacre (da J. S. Bach a oggi) (2004).
- Con gioia al suo presepio – Canti natalizi (2003).
- Diverse raccolte di gospel e canti mariani.
Ha anche curato l’edizione italiana di celebri Negro Spirituals, analizzandone la storia e il significato.
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Giuseppe Verardo è nato il 26 giugno del 1978 e vive a Surano, nel Salento. Appassionato di musica fin da giovane, ha frequentato il Conservatorio a Lecce, nella classe di Organo e Composizione Organistica del Conservatorio "Tito Schipa". Diplomatosi nel 2000, fu ammesso anche al corso di Composizione che sostenne per alcuni anni. Nel 2012 ha frequentato il corso di Musica Liturgica Online organizzato dall'Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana; sempre con la CEI ha continuando poi nel 2017 con il Corso di Perfezionamento Liturgico Musicale (CoPerLiM). Dal 2022 è compositore per la liturgia; ad oggi guida, insieme a sua moglie Luciana, la Schola Cantorum "Populus Dei", suonando e scrivendo per loro.
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Nato a Sepino, Campobasso, 11 marzo 1913 e morto a Roma il 20 giugno del 1974 è stato insegnante di musica e direttore di coro in diversi istituti salesiani. Fu docente presso il Conservatorio di Bari e nel Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma; ha sempre composto pezzi per organo, molto personali e linguisticamente aggiornati, come tutto il resto della sua produzione: es. "Lauda Sion / impressioni gregoriane" (Carrara, 1957); "La Messa nuziale" (6 pezzi); "L'organista alla Messa rinnovata dal Concilio" (43 pezzi, Carrara, 1967).
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Terenzio Zardini (Montecchia di Crosara, 8 giugno 1923 – Padova, 23 febbraio 2000) è stato un musicista e compositore italiano, appartenente all'Ordine dei frati minori. La produzione musicale di Terenzio Zardini è davvero cospicua (circa 2000 titoli) e abbraccia la musica sacra, pre e post conciliare, quella a destinazione liturgica, la produzione strumentale, cameristica, sinfonica e sinfonico-corale. Accanto a questa mole di titoli va ricordato anche l'impegno nel campo della musica folkloristica nel quale profuse il suo ingegno atto a recuperare brani della tradizione popolare veronese, mantovana e sarda. Lontano dagli ambienti dotti e accademici, il suo genio musicale rimase circoscritto alla musica liturgica post conciliare, definendosi ironicamente «un condannato a comporre piccole musiche per piccoli cori di piccole chiese» e bollando come batarìa (cosa di poco conto) le proprie musiche. In sostanza Terenzio Zardini ha saputo superare coraggiosamente il passaggio della riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano Secondo, lavorando fin dall'inizio ai canti di nuova generazione nei quali profuse la sua vena melodica schietta e genuina; tra i moltissimi titoli si ricorda l'ormai celebre "Dov'è carità e amore".
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